"NULLA È MENO SCIENTIFICO DI NEGARE CIÒ CHE NON SI SPIEGA...." Jean Valnet

lunedì 20 agosto 2012

Siamo Luce che attraversa le realtà fenomeniche.


Cari Olisti e un po’ che non ci si sente.
Accerchiati dalla canicola provocata dai vari Caronte, Caligola, Lucifero (e chi più ne ha più ne metta) il cervello va in stand-by… e con esso si abbassa la nostra attenzione e il nostro livello di reattività.
Proprio in questi momenti, però, è probabile che un qualche satori si affacci alla mente e affiori svicolando dalle maglie del pensiero razionale.
Il mio satori - che ha preso corpo tra i contorni fluidi che il salire del calore dalla sabbia conferire alle cose - è stato proprio:
“ ..Siamo luce che attraversa le realtà fenomeniche.”
Che vuol dire?
E quali le ricadute di tale considerazioni sulla nostra esistenza quotidiana?
Che siamo luce è ormai una verità scientifica (sebbene declamata in modo forse semplicistico e dal vago sapore filosofico) che dimostra la natura ambivalente della materia in termini di particelle e di onde elettromagnetiche.
Quando questa “luce” finisce il ciclo vitale della forma in cui si era organizzata torna al Tutto che compone l’Universo, in una visione laica della reincarnazione di derivazione orientale o della vita eterna di matrice cristiana. (Ricordate infatti che è valido il principio – riconosciuto dalla nostra conoscenza codificata – che “ Nulla si crea e nulla si distrugge” ed è altrettanto vero che mondo vegetale, animale e minerale sono costituiti, in proporzioni e modelli di aggregazione distinti, dai medesimi elementi chimici).

Ebbene, nella forma in cui è organizzata (la vita) questa luce attraversa le realtà fenomeniche.

Tutto è “realtà fenomenica”: intendendo con tale espressione tutto ciò che accade e che è percepibile dall’uomo attraverso i sensi.
In tale accezione è “realtà fenomenica”…: la relazione con il partner; la fila al casello del rientro di fine agosto; l’incidente in autostrada (fino ad un secondo prima, inatteso e imprevedibile); la promozione sul lavoro; la costruzione della casa dei nostri sogni; la distruzione della stessa casa dei nostri sogni da parte di un cataclisma!

Come ci aiuta la consapevolezza di essere luce che vivendo “attraversa” tutto ciò?

Certo questa consapevolezza non nega la natura umana, non scongiura i sentimenti e le emozioni di gioia o dolore connesse all’attraversamento.. ma ci offre una prospettiva diversa e un contenuto di significato totalmente altro rispetto a quello di pensare che la vita sia tutta in ciò che ci accade.

La consapevolezza di essere luce che attraversa la realtà fenomenica ci libera dall’attaccamento ai beni materiali e dall’attaccamento ai beni spirituali (quanti di noi sono attaccati strenuamente a ideali di libertà individuale, di crescita e di cambiamento!?!); relativizza il nostro vissuto, le scelte e il “peso” dei nostri sentimenti; ci restituisce la capacità di stare con il Tutto e di sentirci espressione dell’infinito che si declina in ogni cosa!
In una parola: ci rende liberi e leggeri!
Che la vita vi sia lieve!

Un abbraccio
Lucio